venerdì 24 giugno 2011

Chocolate truffle cookie

Sollecitata dall'amica Rose e dal mio adorabile marito, eccomi qui a scrivere un nuovo post.
Oggi vorrei condividere la ricetta di un dolcetto che ho trovato godurioso.
Veloce e di bella presenza, altro non è che un tartufo al cioccolato cotto nel forno, o meglio, un chocolate truffle cookie.

Ingredienti:
50 gr di farina
25 gr cacao
2,5 ml di lievito
90 gr di zucchero
25 di burro
1 uovo
5 ml di succo di arancia
50 gr di zucchero a velo

Innanzitutto, come sempre, bisogna preriscaldare il forno a 200°. Applicate poi sulla teglia un foglio di carta da forno e dedicatevi all'impasto.
Setacciate farine, cacao e lievito ed aggiungetelo allo zucchero. Aggiungete il burro e lavoratelo con le mani, fino ad ottenere un impasto a palline. In un altro contenitore sbattete l'uovo con il succo d'arancia. Ora versate il composto liquido sull'impasto con il burro e lavoratelo. Coprite con pellicola trasparente e lasciate riposare il frigo per  circa 30 minuti.
Passati i 30 minuti, prenderete l'impasto e creerete tante palline che immergerete nello zucchero a velo. Infornate per dieci minuti... et voilà!


Che buoni! Si conservano bene se chiusi ermeticamente in una scatola, quindi si prestano bene per un buffet.

Nella speranza di essere stata utile, vi auguro un buon fine settimana!
Bianconiglio

mercoledì 8 giugno 2011

Anemone cake

Circa una settimana fa in famiglia mi è stata richiesta una torta per festeggiare un anniversario. Quale occasione migliore per proporre un fiore meraviglioso quale è l'anemone? Il termine anemos in greco significa vento ed è stato attribuito al fiore a causa della sua fragilità e breve vita. Lo sapevate che secondo la tradizione cristiana gli anemoni color rosso scarlatto nacquero dalle gocce di sangue, raccolte ai piedi della croce sulla quale Gesù venne immolato?
Ma veniamo alla torta. La base è una chocolate chiffon cake (una delle mie preferite), la farcia un letto di fragole ricoperto da una crema al latte, a sua volta arricchita da particelle di meringa. Nel creare questa torta ho preso spunto da una grande artista che ho avuto modo di conoscere personalmente, frequentando un master presso la sua accademia a Londra. Il suo nome è Peggy Porschen, stella nascente del cake design, e autrice di numerosi libri. Tra i suoi clienti Madonna, Stella Mccartney ed Elton John... insomma, una big del settore!
Ed ora... ecco la torta!








Spero come sempre che vi sia piaciuta.

Buona serata,
Bianconiglio

Fonte: http://www.roagnavivai.it/sito-roagnavivai/Schede-Botaniche/Piante-Esterno/AnemoneJaponica/Anemone-Japonica.html

lunedì 30 maggio 2011

Torta Pippi Calzelunghe

Oggi vorrei parlare di Pippi Calzelunghe, personaggio molto in voga negli anni 70.
La serie prende il nome dalla sua protagonista, che in forma completa si chiama "Pippilotta Viktualia Rullgardina Succiamenta Efraisilla Calzelunghe" (Pippilotta Viktualia Rullgardina Krusmynta Efraimsdotter Långstrump nella versione originale svedese). Pippi Calzelunghe l'anno scorso ha compiuto 65 anni. Il 26 novembre 2010 ricorreva infatti l'anniversario di quando venne pubblicato il primo libro della terribile ragazzina con i capelli rossi. Creata dalla scrittrice svedese Astrid Lindgren Pippi Långstrump – come era il suo nome originale – è diventata nei decenni uno dei personaggi più amati dell’infanzia al pari di certi personaggi della Disney. Ha contribuito al suo successo mondiale anche la serie televisiva andata in onda nei primi anni 70 e interpretata dalla bravissima Inger Nillson. La trama è molto semplice: Pippi Calzelunghe è una ragazzina che vive da sola in una casa di campagna, “Villa Colle”. La madre è morta e il padre fa il marinaio e torna a casa raramente. Ma la solitudine non le impedisce di essere una ragazzina felice sempre in cerca di avventure impossibili, insieme ai suoi due amichetti Tommy e Annika. Con Pippi vivono un cavallo a pallini neri che si chiama Zietto e una scimmia che fa Signor Nilsson. Pippi non va a scuola e contesta il mondo degli adulti. Qualcuno ha voluto vedere in queste sue caratteristiche una sorta di icona del femminismo e della protesta giovanile, ipotesi però alquanto velleitarie. La bellezza di un personaggio come Pippi Calzelunghe è invece quella di rappresentare benissimo tutto il fascino, il divertimento e il gusto della scoperta della realtà che caratterizza i più giovani, sempre con uno sguardo di stupore davanti alle cose che si scoprono e che accadono. Una curiosità. Lo sapevate che il personaggio di Lisbeth Salander, nella trilogia Millennium di Stieg Larsson è stato pensato come una versione possibile di una Pippi Calzelunghe adulta? Lisbeth Salander viene soprannominata esplicitamente "Pippi Calzelunghe" in una frase detta da Blomkvist nel secondo volume della trilogia. Onestamente il personaggio di Lisbeth mi sembra piuttosto distante dalla figura ricca di colori di Pippi, ma purtroppo ormai non sarà più possibile chiedere delucidazioni a Larsson... Ed ecco la torta preparata per una bellissima bambina chiamata Pippi. E' una orange chiffon cake con farcia agli agrumi. Spero vi piaccia!












Buona giornata,
Bianconiglio

Fonte: 
http://www.ilsussidiario.net/News/Cinema-Televisione-e-Media/2010/11/26/ANNIVERSARIO-Pippi-Calzelunghe-la-ragazzina-terribile-compie-65-anni-e-Google-la-celebra/129723/

http://it.wikipedia.org/wiki/Pippi_Calzelunghe_(serie_televisiva)

http://it.wikipedia.org/wiki/Pippi_Calzelunghe


mercoledì 18 maggio 2011

Biscotti decorati

Oggi mi piacerebbe mostrarvi un'idea simpatica per intrattenere i bambini durante i rinfreschi.
E' un'idea semplice, ma che dà vita a spassosissime conversazioni e confronti.
Sto parlando dei biscotti decorati sullo stecco!
Posso assicurarvi che nelle occasioni in cui sono stati regalati ai bambini, si sia creata una generale euforia.
Osservarli durante la trattativa per un eventuale scambio, o sentirli discutere brandendo le loro bacchette magiche, è incredibilmente divertente! Senza contare che i genitori, approfittando dell'occasione offerta, possono finalmente dedicarsi al buffet. Opportunità non indifferente...
I biscotti hanno una base in pasta frolla ed una copertura in pasta di zucchero.









Photo by Sara D'Incalci


Il biscotto nelle mani dei bambini di circa due anni potrà assumere infinite forme. Potrà diventare telefono, cucchiaio, spazzola e tutto ciò che il piccolo ha avuto modo di osservare in precedenza. A questa età la conquista più rilevante è l'imitazione differita, imitazione che sta alla base del gioco. Ora infatti potrà recuperare un'immagine interna e riprodurla in assenza del modello. Fino a qualche settimana prima questo non sarebbe stato possibile e noi genitori avremmo dovuto intrattenere i piccoli con infinite smorfie.
Ogni volta mi stupisco di fronte alla rapidità ed alla forza dello sviluppo cognitivo dell'essere umano!

Buona serata,
Bianconiglio


Fonte: Manuale di psicologia dello sviluppo, a cura di Ada Forti, Giunti

lunedì 9 maggio 2011

La casetta dei sogni

Lo scorso weekend un amico festeggiava un compleanno molto speciale... il primo nella casetta dei sogni tanto agognata! Nel riprodurla mi sono ispirata alle incantevoli case norvegesi che ho avuto la fortuna di scoprire la scorsa estate.
La Norvegia è davvero un luogo straordinario. Talvolta si pensa che i paesaggi descritti da Tolkien siano esclusivamente frutto della sua capacità immaginativa, ma nel momento in cui si visitano luoghi come le isole Lofoten ci si rende conto del contrario. Esistono infatti ancora aree incontaminate e straordinariamente affascinanti nel mondo. Che meraviglia...



Torniamo alla torta! La base è una madeira farcita con crema al mascarpone e fragole. Copertura in marzapane e pasta di zucchero.
Spero che vi piaccia. Ammetto di essere tornata bambina nel realizzarla...














L'interno...



Spero come sempre che vi sia piaciuta.

Baci,
Bianconiglio

mercoledì 4 maggio 2011

La complessità dell'Amore

Ecco la torta che ho fatto per un'amica romantica che ha voluto condividere con la sua famiglia le promesse di matrimonio.
E' una base al cioccolato farcita con crema alla nutella e nocciole piemontesi.






Il tema dell'Amore è innegabile che sia diffusamente rappresentato. Libri, film, oggetti e torte... ogni pretesto è valido per ricordare un amore presente, vissuto nel passato, oppure, desiderato ardentemente. Il sentimento dell'Amore si pensa che sia universale e condiviso. Certamente l'uomo ha sentito sin da tempi remoti l'esigenza di plasmarlo in parola, passaggio resosi necessario per poter dar sfogo ai tormenti dell'animo.
Ciò che noi infatti sinteticamente definiamo Amore, ai tempi degli antichi Greci veniva declinato in numerose espressioni. Eros, il termine più conosciuto, in realtà rappresentava unicamente l'amore sessuale, poi esisteva la philia, l'amore condiviso tra amici, o ancora l'agape, un amore spirituale fraterno e disinteressato, spesso non corrisposto. E ancora lo storge, l'amore di appartenenza (spesso tra consanguinei), o il pothos, il desiderio verso cui tendiamo.
Sarebbe interessante scoprire quali altre forme di Amore esistano o siano esistite presso altre culture, e così comprendere se ci sia quella presunta distanza, da molti ancora creduta tangibile.

Vi auguro una buon pomeriggio!
Bianconiglio


Fonte http://it.wikipedia.org/wiki/Amore

lunedì 2 maggio 2011

Perchè festeggiamo il compleanno?

Oggi vorrei mostrarvi una torta dedicata ad una ragazza che ha compiuto 40 anni. La base è una chiffon cake al cioccolato farcita con ganache. Non saprei dire quanto pesasse, ma ricordo come un'impresa titanica il trasporto! Aiuto!








Vi siete mai chiesti come una tradizione tanto consolidata, quale quella di festeggiare il compleanno, abbia avuto origine? Io sì, e spulciando qua e là ho scoperto qualche elemento affascinante.
Innanzitutto è emerso che tale ricorrenza venisse festeggiata già in un'epoca precedente alla nascita del Cristianesimo. I Pagani infatti credevano che il demonio si presentasse a far visita il giorno del compleanno e questo faceva sì che la comunità si riunisse per distrarlo, festeggiandolo!
L'uso delle candele sulla torta invece si narra che sia nato tra gli antici Greci. Si pensa infatti che attraverso la luce si potesse inviare un segnale della propria presenza agli dei in cielo, e che questi potessero così apprendere le richieste a loro rivolte. Interessante, no?

Buona notte a tutti!
Bianconiglio


Fonte: www.tokenz.com/history-of-birthday.

mercoledì 27 aprile 2011

Torte decorate. Un po' di storia...

Non so se ve ne siate resi conto, ma la passione per le torte decorate incalza con violenza ed io stessa ne sono rimasta vittima. Colorate e personali, vivaci o classiche offrono la possibilità, a chi come me adori la pasta di zucchero, di creare e di stupire.
Sì, ma queste torte di tradizione anglosassone che percepiamo come prodotto recente, dove e quando nascono?  Sono poi davvero frutto di un inventiva attuale o traggono origine in un passato remoto? Questa mia curiosità mi ha spinta ad indagare, e a trovare qualche risposta affascinante che spero possiate apprezzare anche voi.
La prima torta decorata apparì sulle tavole inglesi durante il regno di Elisabetta I. Le decorazioni che prendevano forma erano costituite prevalentemente dalla pasta di mandorle, uno dei tanti esempi delle scoperte esotiche provenienti dall'impero. Una svolta si ebbe con Carlo II nel 1660, il quale dopo un periodo di esilio trascorso in Francia, decise di apportare qualche modifica alle torte ormai diffuse. Fu proprio lui ad introdurre la glassa di zucchero! Gli chef dell'epoca ormai in competizione tra loro cercarono di stupire il sovrano e la storia narra di meravigliose creazioni. Le prime sculture di zucchero però nacquero proprio qui in Italia tra le mani di Giovanni Lorenzo Bernini nel XVII secolo! Come spesso accade, ciò che ci appare tanto distante risulta essere meno estraneo di quanto si percepisca, non credete?


Ora vi mostro una mia piccola creazione. Una chiffon cake all'arancia con farcia al mascarpone al profumo di agrume!









Vi auguro una buona serata!

Bianconiglio


Fonte: The home guide to cake decorating- Jane Price

venerdì 22 aprile 2011

Lemon bars

Oggi vi propongo una delle ricette più goduriose che abbia mai provato!
Sto parlando dei lemon bars, conosciuti anche come lemon squares. Dolci nati intorno ai primi del Novecento nel sud degli Stati Uniti e attualmente diffusi in gran parte del mondo. Sono strepitosi! Con una base croccante ed una cremina al limone deliziosa...

Questa è la ricetta che propongo sempre, ma esistono numerose varianti da provare. Certamente a breve ne proverò un paio, sempre che esista ancora qualcuno disposto a fare da cavia!

Ingredienti per 12 quadrotti

Base:
225 gr di farina
  50 gr di zucchero a velo
  un pizzico di sale
175 di burro morbido

Strato superiore al limone:
4 uova
450 zucchero
25 gr farina
2,5 ml di lievito
5 ml di buccia di limone
50 ml di succo di limone
zucchero a velo per decorare

Preriscaldate il forno a 180°.
Setacciate farina, zucchero a velo e sale dentro una ciotola. Aggiungete il burro e lavorate il composto (anche con robot)  fino a quando tenderà a sbriciolarsi. Aggiungete 5 ml di acqua e create una palla da inserire nella teglia. Ora dovrete schiacciare la palla con le mani o con una forchetta, fino a che non assuma una forma regolare. Infornate per circa 15-20 minuti.
A questo punto estraete la base dal forno e copritela con la crema ottenuta sbattendo limone, uova, buccia, lievito e farina. Rimettete la teglia in forno per 25 minuti circa e lasciate raffreddare. Aggiungete un po' di zucchero a velo e tagliate in parti uguali.

Vi assicuro che sono meravigliosi! Anche nella versione orange.

Ecco alcuni miei lemon bars





Photo by Sara D'Incalci


Vi suggerisco di provarli!

Un saluto,
Bianconiglio

giovedì 21 aprile 2011

Cupcakes

Credo che sarete tutti d'accordo nell'affermare che il dolce più in voga del momento sia il cupcake. Un elemento innovativo sulle nostre tavole, ma identificato come dolce tradizionale in America.
Non è chiaro quale sia l'origine del termine cupcake, poichè due paiono essere le spiegazioni possibili.
La prima è che ci si riferisca al sistema di misurazione adottato in America (in cup- ossia valutato in tazze) e la seconda al sistema di cottura. Secondo alcuni antichi libri di ricette, infatti, i dolci venivano cotti in piccole tazze! Sistema assai scomodo ai giorni nostri... non credete?
(Fonte: http://www.foodtimeline.org/foodcakes.html#cupcakes)

Connotati da una grande versatilità, facili da consumare e non soggetti alla porzionatura (non sempre facile), i cupcakes offrono grande spazio alle sperimentazioni dei cake designers. Spesso all'estero vengono persino scelti come dolce nuziale!

Ecco alcuni miei esperimenti

I cupcakes al tiramisù! Li adoro...





Questi alla vaniglia invece sono stati fatti in occasione del Battesimo di una piccola Amica. Le foto sono della talentuosa Sara D'Incalci.










I cupcakes possono essere decorati e farciti come si desidera. E' sufficiente dare spazio alla fantasia!





In questo caso avevo tanta voglia di cioccolato... traspare?




Mi è proprio venuta voglia di un cupcake!

Buona serata a tutti,
Bianconiglio